Il governo di Hong Kong ha ordinato il ritiro immediato del latte giapponese per neonati, in quanto essendo a basso contenuto di iodio risulta essere pericoloso per la tiroide. Il latte incriminato, distribuito sotto i marchi Wakodo e Morinaga e destinato ai bambini di meno di nove mesi, contiene meno di un terzo del livello di iodio raccomandato dall’Oms (Organizzazione mondiale della Sanità). Il ministero dell’Igiene alimentare e ambientale di Hong Kong stima che potrebbero essere coinvolti 2mila bambini. “Esortiamo i genitori a portare i loro figli in uno dei dieci centri medici abilitati dal governo, per un prelievo del sangue”, ha dichiarato un portavoce del ministero. La carenza di iodio provoca un deficit di ormone della tiroide che può alterare la crescita corporea e lo sviluppo del cervello, causando gravi ritardi mentali. Il latte giapponese, su cui i consumatori nutrono profonda sfiducia a causa dell’incidente nucleare di Fukushima nel marzo 2011, non rappresenta che il 3 per cento di quello per bambini distribuito a Hong Kong. Il latte è stato inoltre al centro, nel 2008, del più grosso scandalo sulla sicurezza alimentare in Cina: un composto industriale, la melamina, era stato in quell’occasione aggiunto illegalmente ai prodotti caseari per far aumentare il livello proteico. Almeno sei neonati erano morti e 300mila bambini erano stati contagiati dopo aver bevuto latte contaminato.
Tags NULL
Riprova
Conferenza sulla solidarietà europea ad Arad, Romania
Per due giorni, il 4 e 5 settembre, la città di Arad, sita nell’ovest della …