“Le ipotesi che circolano in queste ore riguardo il redditometro sono aberranti, e soprattutto se confermate rappresenterebbero un gravissimo attentato alle libertà fondamentali. Infatti non è possibile giudicare diversamente un sistema di calcolo del reddito che inserirebbe tra le spese voluttuarie l'attività sportiva oppure l'iscrizione a scuole private e corsi d'inglese. Senza parlare della possibilità che anche le alte spese mediche, sostenute all'interno di strutture private, potrebbero essere un riferimento per stabilire il livello di ricchezza di un individuo. In pratica l'Agenzia delle Entrate è pronta a colpire tutti coloro che dimostrano attenzione e cura per la prevenzione dai malanni oppure per un adeguato livello di istruzione. Un vero e proprio fendente inferto ai nostri diritti costituzionali, che tra gli altri prevedono appunto sia il diritto all'istruzione sia quello alla salute. Ma probabilmente Befera e la dirigenza ritengono di arrogarsi il potere di decidere in che forme esercitare questi diritti. Perciò chiederò che al più presto in Commissione Sanità Befera faccia chiarezza, spiegando quali sono davvero le intenzioni dell'Agenzia delle entrate”. Lo ha dichiarato il senatore del Pdl Stefano De Lillo.