Giovedì 13 dicembre alle ore 18.00 si è svolta presso la sede del CSP Centro Studi Parlamentare in Via del Caravita, 5 la conferenza stampa di presentazione del libro: "Lo Shock Politico – Reggere il Confronto con l’Economia" edito da Rubbettino Editore, l’ultimo lavoro editoriale di Luigi Gentili, sociologo, saggista e docente di management.
Sono intervenuti all’evento il Prof. Luigi Cappugi docente di Politica Economica all’Università LUMSA, il Prof. Luigi Iavarone (CNR), il Dott. Rocco Milano (F.I.A.S.) e la Dott.ssa Paola Zanoni giornalista, in qualità di moderatore. Come evidenziato dai relatori il libro affronta in maniera strategica, ma allo stesso tempo sintetica e chiara, il tema del legame che è necessario ricostituire tra economia e politica, fra le quali, nel tempo, si è venuto a creare un divario sempre più ampio, accentuato dagli effetti della globalizzazione. Si afferma sempre più la forte necessità di colmare lo scarto determinatosi tra queste due dimensioni e ristabilirne l’interdipendenza, in un momento in cui l’economia si sta trasformando in maniera esponenziale e la politica, lenta e indecisa, resta contemplativa ed impotente.
Nell’era del “capitalismo olonico”, così come lo definisce Gentili, è fondamentale per la classe politica recuperare l’interesse per l’economia, uscendo dal proprio guscio autoreferenziale per interessarsi anche alla dimensione economica e garantire il soddisfacimento dei bisogni collettivi.
Secondo Gentili questo è possibile solo grazie alla formazione dell’iperpartito, cioè un partito-rete, adhocratico, che diventa il nodo di transito tra realtà diverse e complementari. Esso costituisce un network in grado di aggregare le persone attorno ad una visione che nasce dall’ascolto e dalla presa in carico delle diverse esigenze. Il dibattito politico in questa realtà non nasce da un centro verticistico ma da una trama di relazioni, nell’ambito della società civile, tra loro trasversali ed interdipendenti. Questo cambiamento richiede la capacità di progettare nuove “scenografie”, innovative e dinamiche, costruire legami positivi e costruttivi, recuperare nuove spinte propulsive, recuperando la visione e i valori di un’azione che vada nella direzione dell’ottica congiunta degli interessi e del bene comune; è in questa consapevolezza che risiede l’opportunità del cambiamento e la possibilità di intraprendere davvero la via della crescita.