Una lettera struggente quella che dal carcere, Salvatore Parolisi, scrive alla figlia Vittoria. “Io ti prometto, cara figlia mia, che mai potranno separarci perché’ sei il frutto dell’amore di mamma e papà”. E’ solo un rigo della missiva resa pubblica dai legali di Parolisi, Walter Biscotti e Nicodemo Gentile .“Cara Vittoria, figlia mia, dal primo giorno di carcere ho sempre chiesto di vederti anche per il poco tempo di una carezza e di un bacio”, scrive nell’incipit della lettera Parolisi, che si è sempre dichiarato innocente. “Pensavo che questo era il tuo bene visto che anche la mamma ti è stata portata via – aggiunge – Dei giudici però con poche righe mi hanno detto che il tuo bene è quello di non vedermi e di stare lontano il più possibile da zia Francesca e dai nonni e dai tuoi piccoli, amati cuginetti”.“Adesso molti pensano che non potendoti vedere sia un ulteriore punizione nei miei confronti, ma non capiscono che stanno facendo soprattutto del male a te figlia mia” sottolinea Parolisi. “Mi piacerebbe che tutti, giudici compresi, ascoltassero le tue parole che ogni volta mi dici al telefono: ‘Papà quando vieni dal lavoro?- e anche – Papà sei nel mio cuoricino’, oppure quando cantiamo insieme la nostra canzoncina”.“Bambina mia – scrive ancora Salvatore Parolisi nella lettera indirizzata alla figlia che ha diffuso tramite i media – tu non sai quanto soffro quando vedo con i miei occhi persone come me che non possono abbracciare i proprio figli”.“Un giorno capirai – conclude la missiva – quello che oggi ingiustamente stiamo vivendo, ecco perché io non smetterò mai di combattere per la mamma e per te. Ti adoro, tuo sempre, unico e solo dolce papà”.
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