Per una patente si pagava fino a 2.800 euro: presentavano documenti contraffatti e falsi candidati si sostituivano a quelli veri. Sette persone sono state arrestate e 45 denunciate dalla Polizia Stradale di Torino in quanto ritenute, a diverso titolo, componenti di un’organizzazione, attiva in tutta Italia, che permetteva di ottenere patenti senza sostenere l’esame di teoria. Gli investigatori hanno accertato circa trenta casi ma ne stanno vagliando altre centinaia. Il leader del gruppo Rosario Fiocco, 40 anni di Como. Con lui sono finiti in carcere Emanuele Cagnano, 34 anni, di Como, e Giuliano Bergamasco, 53 anni, di Lainate. Per quattro degli arrestati il gip di Torino Alessandra Pfiffner ha invece disposto la detenzione domiciliare: Mario Antonemi, 47 anni, di Tortona, Diego Camporeale, 28 anni, di Milano; Michele Ficcadenti, 41 anni, di Como; Sonia Spanò, 34 anni, di Como. A 13 persone il pm Giuseppe Riccaboni, che ha coordinato le indagini, contesta il reato di associazione per delinquere; tutti i 52 indagati, dovranno rispondere di falso ideologico e alcuni di fabbricazione di documenti falsi e di sostituzione di persona. Fiocco è stato arrestato a Roma, dove si trovava con tre degli indagati allo scopo di sostenere un esame di teoria per conto di altre persone. Secondo quanto accertato, a sostenere gli esami ‘per conto terzi’ erano otto persone, tre donne e cinque uomini, che venivano reclutate in base alle affinità con i candidati veri, che poi effettuavano il solo esame di pratica. Le indagini hanno anche permesso di accertare che si tratta in gran parte dei medesimi componenti dell’organizzazione che, alcuni anni fa, permetteva di superare i test di teoria utilizzando delle ricetrasmittenti.