Non c’è pace nell’area terremotata al confine tra Basilicata e Calabria: il Pollino continua a tremare ininterrottamente da tre giorni. Cinque le scosse di terremoto registrate questa notte, la più forte è avvenuta alle 00: 07, di magnitudo 2.3. A dar manforte è stato anche il maltempo che ha reso ancora più complicato il lavoro dei soccorsi. Una parte dei cittadini di Mormanno continua a dormire in auto, mentre una settantina di persone hanno trovato rifugio nella palestra della scuola media della città.
Riaprono le scuole. Questa mattina riapriranno le scuole, la decisione è stata presa dai tecnici della protezione civile e dei vigili del fuoco che hanno stabilito l’agibilità degli edifici. “Bisogna capire chi se la sentirà in questa situazione ancora non del tutto normalizzata a mandare ii figli a scuola”, hanno detto i sindaci delle città colppite dal terremoto.