Sequestrati i beni del senatore Sergio De Gregorio nell’ambito dell'inchiesta sui fondi per l'editoria indebitamente percepiti,fra il 1997 e il 2009, dal quotidiano L’Avanti.
Ordinanza emessa il 10 luglio. L’ordinanza per il sequestro di beni per circa 9 milioni di euro riconducibili al senatore e di Valter Lavitola era stata emessa lo scorso 10 luglio dal gip del Tribunale di Napoli: nei confronti del senatore De Gregorio l'esecuzione del provvedimento era stata però sospesa in attesa di un’apposita autorizzazione da parte del Senato, che lo scorso 6 novembre ha deliberato di concederla.
Sequestri. I finanzieri hanno confiscato due appartamenti a Napoli ed in provincia di Caserta nella disponibilità di De Gregorio e della moglie.
Patteggiamento di Lavitola. Nell’ambito della stessa vicenda, nei giorni scorsi, l’ex direttore de L’Avanti, Valter Lavitola, ha patteggiato la pena a tre anni e otto mesi di reclusione. Nell’inchiesta, la Procura della Repubblica di Napoli ha ipotizzato reati, diversi da indagato a indagato, che vanno dall'associazione per delinquere finalizzata alla commissione dei reati di truffa aggravata nei confronti dello Stato, al trasferimento fraudolento e possesso ingiustificato di valori, all’emissione ed utilizzo di fatture per operazioni inesistenti, alla violazione della legge fallimentare.