Estorcevano denaro e beni alle proprie vittime: due arresti a Brindisi

Usura ed estorsione continuata. Con quest’accusa G.M. e A.L sono stati arrestati dai  militari del nucleo operativo e radiomobile della compagnia carabinieri di Lecce. I due erano già stati destinatari il primo ottobre scorso di un decreto di fermo emesso dalla Procura della Repubblica di Brindisi nell’ambito dell’operazione di polizia “Last cash”, frutto di un’articolata attività di indagine originata dalla denuncia di un imprenditore di Erchie che a seguito di alcune difficoltà economiche, aveva subito nel tempo numerosi episodi estorsivi causati dall’aver ricevuto denaro a interessi usurari. I due fermati si sarebbero fatti dare, in corrispettivo di un iniziale prestito di 10.000 euro corrisposto nel novembre del 2010, interessi usurari pari a 65.000 euro, con un tasso di interesse del 462% su base annua. Altro episodio ricostruito nel corso delle indagini è stata la consegna, ovviamente non spontanea, di una Audi A3 di proprietà della vittima. Negli ultimi tempi, si erano fatti promettere altre 24.000 euro. Prima che intervenissero i militari sono stati ricostruiti numerosi episodi di violenza e minaccia: dal maggio 2012 la vittima è stata picchiata selvaggiamente anche con un bastone in legno e un tira pugni, tanto da subire la rottura di due costole. Per recuperare i crediti che la vittima non era in grado di saldare, i due avevano deciso di rapinare un ufficio postale in cui lavorava una conoscente della vittima: la rapina era stata fissata per oggi.

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