Dopo il ritrovamento di alcuni monili, gli inquirenti della Brianza sono arrivati alla convinzione che alla convinzione che i resti trovati in un campo del luogo, di Lea Garofalo. Lea testimone di giustizia vittima della ‘ndrangheta, assassinata dall’ex compagno Carlo Cosco. La certezza si avrà solamente dopo l’analisi del dna. Stando alle indagini, la donna non sarebbe stata sciolta nell’acido ma strangolata e poi carbonizzata. Nella ricostruzione fornita nel corso della requisitoria di primo grado dalla pubblica accusa, che ha chiesto e ottenuto dalla corte d’assise di Milano la condanna all'ergastolo di sei persone tra cui l'ex compagno della donna.