Un viterbese di 21anni, con precedenti penali, dopo aver adocchiato una 13enne si è costruito una finta identità per abusare di lei. Spacciandosi per imprenditore, è arrivato almeno in un’occasione a prelevare la ragazzina con un’auto di grossa cilindrata guidata da un autista e noleggiata proprio per dare più credito alla sceneggiata. Secondo quanto raccontato dalla 13enne, il giovane, dopo averla convinta a seguirlo in una camera d’albergo, le ha fatto assumere della droga e l’ha fatta partecipare a un non meglio precisato rito sfociato negli abusi. Nella stanza, lasciata senza saldare il conto, i poliziotti hanno trovato alcuni effetti personali del finto imprenditore e alcune candele. Le indagini sono partite da una segnalazione dei genitori della ragazzina, preoccupati dagli improvvisi cambi d’umore manifestati dalla figlia negli ultimi tempi. La 13enne, sentita in audizione protetta e con l’aiuto di esperti psicologi, ha trovato progressivamente il coraggio di raccontare quanto le era accaduto e fornito più di un elemento utile all’identificazione del suo aggressore. Il tutto sarebbe accaduto all’inizio dello scorso settembre.