Accordo siglato tra Atene e troika. Il ministro delle Finanze greco, Yannis Stournaras, ha raggiunto un’ intesa con i rappresentanti di Ue, Bce e Fmi sulle nuove misure di rigore richieste dall’Ue e dal Fondo monetario. Stournaras al temine dei suoi colloqui in teleconferenza ha confermato l’accordo con la troika: “E’ tutto finito, il pacchetto delle misure di austerità è stato finalizzato”. “La troika ha fatto un passo indietro sugli indennizzi e la durata del preavviso in caso di licenziamento”, ha poi dichiarato il ministro delle Finanze greco. Stournaras ha precisato che, riguardo al bonus di sei mensilità concesso a chi ha lavorato per oltre 16 anni, la troika ha accettato di aumentarlo a 2.000 euro (dai 1.800 proposti inizialmente), mentre il periodo di preavviso in caso di licenziamento diventa di quattro mesi invece dei tre richiesti. Non è certo, però (almeno per ora) se il leader di Sinistra Democratica Fotis Kouvelis accetterà l’accordo, giudicando cioè le modifiche sufficienti. Non è neppure chiaro se il ‘pacchetto’ di misure verrà presentato in Parlamento come unico disegno di legge, con i tagli da 13,5 miliardi di euro, le 89 riforme che la troika considera indispensabili per la concessione della nuova tranche di aiuti e le riforme nel settore del lavoro. Oppure se il ministro delle Finanze presenterà due disegni di legge separati in modo di dare la possibilità ai parlamentari di votare separatamente a favore delle misure di austerità e, se lo desiderano, contro la riforma del lavoro.
(Ansa)