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La confusione che regna a sinistra è davvero unica e senza fine, sta diventando monotona ed a tratti ridicola. Bersani contro Dipietrini e Grillini s’insultano quotidianamente senza sosta, ritenendo che questo sia un dibattito politico. A condire il tutto ci ha pensato Vendola(Sel) che nonostante l’apertura nei suoi confronti fatta da Bersani,in un’intervista dichiara che non si potrà governare con Casini,ma bisogna ad ogni costo ritrovare l’alleanza con Di Pietro che,tutti sanno, è stato scaricato dal leader del PD.L’unico che sembra avere,almeno per il momento, le idee chiare è Casini che continua,incessantemente,a porsi la domanda su chi sarà il prossimo Premier che guiderà l’esecutivo che sarà varato dal Parlamento uscito dalle urne alle politiche di primavera.La domanda è d’obbligo ed allo stato senza risposta perchè tutti sono consapevoli,destra e sinistra ,che dalle urne non uscirà immediatamente la risposta,in quanto con l’attuale legge elettorale e probabilmente con quella che le forze politiche di maggioranza vorrebbero emanare non ci sarà un presidente del consiglio eletto dalla maggioranza dei votanti.Questa è,e temiamo resterà, la differenza che divide la nostra,dalle altre democrazie atlantiche.Quindi compito delle forze politiche è quello di concentrarsi sulla ricerca di un leader reale e non immaginario che si candidi seriamente sin d’ora alla guida del Paese per guidarlo in modo saggio,ma deciso,fuori da questa grave crisi che ormai l’ha soffocato.In quest’ottica va sottolineata l’iniziativa di Renzi che ha rotto gli indugi in tale direzione,candidandosi alle primarie (però non si quando e quali),del PD,anche se ha finito di complicare ancora di più il quadro della situazione nell’ambito della sinistra.Un pregio però l’ha avuto ed è quello di aver finalmente indicato la direzione giusta,quella di accentrare l’attenzione sulle doti politiche e personali di chi dovrà succedere a Monti.Certo il nostro confuso e scellerato sistema elettorale non ci aiuta in questa decisione,ma questo è l’unico e grande nodo da sciogliere. C’è da sperare,allo stato delle cose, che tutti i partiti a destra come a sinistra si esercitino alla ricerca di un leader degno di questo nome e la smettano di prendere in giro la gente con la scusa delle alleanze elettorali.Ormai la gente non gli da più credito.
