E’ previsto per questa sera il varo sulla spending review. In base all’ultima bozza, slitta al primo luglio 2013 l’aumento dell’Iva di due punti percentuali . Confermato anche l’aumento di 55.000 unità di lavoratori ‘esodati’ salvaguardati, mentre salta l’articolo sul blocco delle tariffe.
Ancora, dalla bozza all’esame del Cdm, manca il taglio del numero delle Province che invece compariva nei testi precedenti. Questa parte tuttavia, dovrebbe rientrare in un prossimo decreto in arrivo forse già ad agosto.
Fra le altre previsioni del commissario Enrico Bondi emerse ieri: taglio del 10% degli impiegati pubblici e del 20% dei dirigenti, accorpamento di uffici, tagli ai buoni pasto e auto blu, risparmi sulla sanità, con tagli pari a 3 miliardi tra 2012 e 2013.
Sanità. Salvi invece i mini ospedali. Nelle ultime bozze era previsto infatti un taglio delle strutture ospedaliere con meno di 80 posti letto.
Enti Locali. Dimezzato anche il personale degli enti locali. Secondo la bozza del dl spending review, fermo restando i vincoli già previsti, entro il 2012 verranno stabiliti i parametri di virtuosità per la determinazione delle dotazioni organiche, tenendo prioritariamente conto del rapporto tra dipendenti e popolazione residente”.
Ministri senza portafogli e sottosegretari. Ridotto anche il numero dei ministri senza portafoglio e dei sottosegretari, con un risparmio complessivo non inferiore a 20 milioni di euro per l’anno 2012 e di 40 milioni di euro a decorrere dall’anno 2013. Tale provvedimento dovrebbe portare ad un risparmio di 5 milioni per il 2012 e 10 milioni a decorrere dal 2013.
Pagella per P. A. Prevista dal nuovo testo sulla spending review, anche la “valutazione organizzativa e individuale dei dipendenti pubblici”. Si tratta di una sorta di pagella sull’attività dei singoli dipendenti pubblici che estende a tutti i lavoratori pubblici le norme ora previste solo per pochi settori.
Società a Partecipazione Pubblica. Nessun taglio è previsto invece per i Cda delle società a totale partecipazione pubblica, diretta e indiretta, che erogano servizi in favore dei cittadini. Lo prevede la bozza del dl sulla spending review. In pratica non ci sara’ alcuna stretta per le societa’ come l’Enel o l’Acea.
Armamenti. Salta il taglio di 100 milioni l’anno per il biennio 2013-2014 previsto inizialmente per gli armamenti. La misura infatti risulta cancellata nell’ultima bozza del dl sulla spending review. Viene poi cancellato anche il taglio di 10 milioni, nel 2012, del fondo per le vittime dell’uranio impoverito.
Tv Locali. Spunta anche il taglio ai contributi di radio e tv locali. I fondi sono ridotti di 30 milioni di euro a decorrere dall’anno 2013.
Libri scolastici gratis. Per i libri scolastici gratuiti è previsto lo stanziamento di 103 milioni di euro l’anno a partire dal 2013.
Le Regioni si schierano contro i tagli alla sanità decisi con la spending review . “Sono insopportabili”, dichiarano le Regioni in conferenza stampa, quindi “il governo cambi rotta o sarà rottura istituzionale”. Le Regioni faranno appello al Capo dello Stato. Della stessa opinione anche Bersani. “Noi siamo d’accordo di evitare l’aumento dell’Iva e a ridurre i costi della pubblica amministrazione, ma non accettiamo tagli alle prestazioni sociali, come la sanità, la scuola, e i servizi essenziali dei comuni”.