Scandali politici, cattiva gestione dei fondi, peculato. Unica la malattia che contagia ogni singolo partito. Prima la Lega, poi il Pdl Lazio, oggi l’Idv. A finire sotto i riflettori questa volta, l’ex consigliere regionale dell’Emilia-Romagna dell’Idv Paolo Nanni, oggi consigliere provinciale a Bologna, indagato nell’inchiesta nata dall’esposto presentato a maggio dall’avvocato Domenico Morace. Questi, dal 2009 al 2010 coordinatore bolognese dell’Idv, poi fuoriuscì, lanciando all’ex partito accuse di gestione ‘anomala’ dei fondi ricevuti dalla Regione dal 2005 al 2010. Il titolo di reato contestato dal pm Antonella Scandellari è peculato. La denuncia riguardava la gestione anomala dei fondi pubblici che il gruppo consiliare ha avuto ha disposizione nella passata legislatura, di cui Nanni è stato capogruppo. La cifra dovrebbe aggirarsi intorno ai 450 mila euro ma a questi si aggiungerebbero altre transazioni. Intanto la Guardia di Finanza ha acquisito le carte presso gli uffici regionali. E da diverse fatture trovate, le fiamme gialle hanno riscontrato anche che Nanni avrebbe consumato più cene in contemporanea lo stesso giorno, nella stessa fascia oraria, in locali diversi e un convegno ‘fantasma’ con relative ‘pezze d’appoggio’ per i rimborsi.
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