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Impara l’arte e mettila da parte. Chissà quante volte se l’è sentito ripetere il nostro collega, inviato da Monte Citorio, che avendo scelto la carriera del giornalista, pensava di toccare il cielo con un dito. Ambiente d’elite, personaggi pubblici e famosi a portata di…microfono. Ma non tutte le ciambelle nascono con il buco. Può capitare, anzi è capitato che un politico possa “rifiutarsi” di concedere una intervista. In molti, la scusa più gettonata, escono con il telefonino incollato all’orecchio e quando cerchi di avvicinarli con fare quasi angelico, giocando d’anticipo, si scusano facendoti capire che sono nel bel mezzo di una conversazione di una importanza a dir poco vitale. Altri, anche questa non male come scusa, hanno una votazione in corso e sono in tremendo ritardo. A dire il vero le motivazioni del, garbato, rifiuto sono tante ma quest’oggi di certo quella addotta dall’ex Ministro Roberto Maroni è del tutto fuori da ogni schema. Il segretario della Lega Nord, beccato dal nostro collega, mentre si recava all’ingresso della sala stampa, con uno stratagemma del tutto originale ha liquidato l’esterrefatto cronista con un laconico: “uffa”. Incredibile ma vero. La reazione del povero collega è stata o meglio non c’è stata. Mai ci saremmo aspettati che un ex Ministro e uomo politico di spicco della Lega Nord come l’Onorevole Maroni, ad una gentile richiesta di una intervista, rispondesse in un modo cosi greve. Del resto i lupi perdono il pelo ma non il vizio…
