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Novità in Regione Lombardia. Il consiglio ha infatti approvato la nuova legge elettorale che dà il via alle dimissioni dei consiglieri. Dopodiché si procederà allo scioglimento anticipato della legislatura. La nuova legge elettorale, passata con 75 voti favorevoli ed uno contrario, prevede l’abolizione del listino bloccato. Le nuove norme stabiliscono inoltre la rappresentanza territoriale della province, il numero massimo di 80 consiglieri, il limite dei due mandati per il presidente della Regione e il premio di maggioranza. Tali modifiche, apportate all’emendamento del Pd, sono state sancite da un provvedimento di legge presentato da Pdl ed opposizione. “Abbiamo fatto l’unità del Pdl”, ha dichiarato Formigoni dopo l’approvazione della legge elettorale, mostrando un messaggio che gli aveva inviato il coordinatore regionale del Pdl Mario Mantovano. “Silvio favorevole a chiudere oggi con la nuova legge elettorale – è il testo – ti ha cercato”. “Voi parlavate di spaccatura – ha commentato Formigoni – c’é una unità perfetta del partito”.
Voto entro 27 gennaio. Questa mattina il governatore della Lombardia Roberto Formigoni, aveva anticipato che le prossime elezioni per il rinnovo del consiglio lombardo, sarebbero state indette entro il 27 gennaio. “Il ministro Cancellieri mi ha confermato, alla luce dello scioglimento del Consiglio di oggi, che il Governo fisserà la data delle elezioni in una domenica compresa tra 16 dicembre e il 27 gennaio 2013”.
Penati dice addio alla politica. “Da oggi ho scritto parola fine al mio impegno politico, torno a essere un comune cittadino”, ha dichiarato il consigliere regionale del Gruppo Misto Filippo Penati, dopo avere rassegnato le dimissioni insieme agli altri componenti del consiglio.
Salvini: “Non parliamo con Formigoni. “Il problema è con chi parlare nel Pdl”: lo ha detto il segretario della Lega Lombarda Matteo Salvini, presente al Pirellone durante la seduta dopo la quale si è sciolto il consiglio regionale. “La Lega aveva promesso di andare a votare e si farà. Aveva promesso di togliere il listino per non avere più Minetti paracadutate dall’alto. Stiamo lavorando al programma. Abbiamo il candidato Maroni, chi ci sta ci segue”. “Siamo disposti a parlare con tutti, ma non con Formigoni”.
