Il giro d’affari delle scommesse sportive illegali nel mondo è di 50 miliardi di dollari. Questa è la stima approssimativa fatta da Antonio Costanzo, board member European sports security association, l’associazione che riunisce i maggiori operatori europei di gioco nel contrasto alle alterazioni negli eventi sportivi, nel corso del suo intervento al convegno “Calcioscommesse, bando di gara e betting Exchange” in corso a Roma organizzato da Business International. “L’indagine italiana ha mostrato che i sistemi regolamentati funzionano nel contrasto alle frodi, afferma Costanzo, il mercato italiano è controllato, bookmaker e Monopoli lavorano insieme, condividendo tecnologie e informazioni. Ogni operatore se vede anomalie lo comunica ad Aams che poi le gira alle federazioni sportive. Le irregolarità riscontrate e la corruzione emersa sono al di fuori del sistema regolamentato delle scommesse. A capo della struttura criminale internazionale c’era un uomo di Singapore che per ogni paese aveva un contatto. Il primo pentito è stato un uomo di Singapore arrestato in Finlandia”. Costanzo ha tenuto poi a precisare che serve puntare a una espansione dei mercati regolamentati: “In America il 99% del mercato, pari a 20 miliardi di dollari di spesa effettiva, è illegale, solo l’1% e’ legale”. Resta fondamentale basare la lotta alle irregolarità “su quattro pilastri: regolamentazione ,educazione, controllo e sanzioni”.
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