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Ormai la copertina sembra non mutare mai. Se la guadagna sempre il Sassuolo, ormai lanciato verso un primato che sta diventando sempre più incontrastato e soprattutto incontrastabile. Con l’Ascoli, è bastato un guizzo di Boakye poco dopo la mezzora del primo tempo per aggiudicarsi l’intera posta in palio e consolidare ancora di più una leadership sempre più solida per la macchina travolgente di Di Francesco. Chi sembra tenere botta è il Livorno che segue i neroverdi a tre lunghezze di distanza. All’inizio, qualcuno poteva pensare che l’intraprendenza labronica fosse frutto di un’euforia effimera che contraddistingue qualche compagine in avvio di stagione, invece gli uomini di Nicola si stanno confermando sempre di più. Non è facile per nessuno andare ad imporsi a Crotone, be’ gli amaranto ci sono riusciti. Dopo che Gabionetta aveva pareggiato l’iniziale vantaggio di Luci, in un finale al calor bianco, Siligardi ha trovato il guizzo giusto che è valso i tre punti. E che tre punti! Una vittoria fondamentale che accredita sempre di più questo Livorno come una candidata al salto di categoria, i disagi della scorsa stagione sembrano ormai un lontano ricordo che si dissolve sempre di più. Adesso c’è un entusiasmo con cui portare avanti questa appassionante corsa tra le prime. Comunque, in questo turno, nei minuti finali è successo un po’ di tutto e sono maturate vittorie importantissime. Come quella del Verona contro il Bari. Una sfida da vertice quella del Bentegodi, e fino a due minuti dalla fine il risultato non era stato sbloccato. Un equilibrio che si attaglia in un match in cui si affrontano due squadre che condividono le ambizioni d’alta classifica. Così, allo scadere è salito in cattedra un altro gioiello a disposizione di Mandorlini, quel Boijnov che non poteva scegliere gara migliore per brindare al suo primo gol in maglia gialloblu. Grazie al bulgaro, gli scaligeri hanno conquistato una vittoria che li colloca a ridosso di Sassuolo e Livorno. Incredibile come una squadra dalle difficoltà possa esplodere in un amen. È quello che è successo alla Ternana, stordita e intimidita nelle prime giornate quando languiva in fondo alla classifica, mentre adesso sbancando Novara ha centrato il terzo successo di fila rilanciandosi addirittura in zone piuttosto invitanti e invidiabili. Dai processi agli onori. Dai fischi agli applausi. Mister Toscano ha saputo rigenerare questa squadra per cui è bene non gonfiare aspettative, ma a cui va riconosciuto questo grande sprint. Nolè e Litteri hanno gelato il “Piola” che nel finale ha sperato in un esito diverso aggrappandosi alla rete del solito Gonzalez che, però, non è servita per evitare lo scivolone interno. Una rete di Sansovini ha regalato allo Spezia un importante successo contro una Reggina a cui ormai non si sa che antidoto suggerire. Dionigi sicuramente non si aspettava che la situazione prendesse questa piega, stanno diventando troppe le sconfitte e il senso di impotenza è sempre più evidente, orgoglio e generosità pare non bastino per evitare i numerosi passi falsi che stanno gettando nello scoramento un ambiente che sperava in una stagione diversa, meno allarmante. Esulta la Juve Stabia! Primo successo per le vespe che hanno giocato una gran partita contro un Padova in grande forma negli ultimi turni. Era nell’aria il vantaggio, la pressione iniziava ad aumentare quando Mbagoku ha trafitto il portiere biancoscudato regalando alla truppa di Braglia il primo sorriso. Incredibile a Vicenza! Quando ormai sembrava che il Grosseto dovesse violare il “Menti”, nel finale è successo di tutto. Stavolta Plasmati ha sostituito Malonga ed è stato protagonista siglando la rete del pareggio e poi, praticamente sul gong, procurandosi un rigore che Pinardi ha trasformato regalando un’incredibile vittoria agli uomini di Breda. Pareggi con identici risultati (1-1) in Empoli-Brescia e Lanciano-Modena.
Maurizio Longhi
