E’ arrivato oggi in procura l’ex calciatore azzurro Ezequiel Lavezzi, convocato dagli inquirenti in merito al processo sul riciclaggio dei clan nella ristorazione. Il Pocho ha confermato di conoscere il principale imputato, l’imprenditore Marco Iorio, presentatogli da alcuni compagni di squadra, confermando anche di frequentare i suoi ristoranti, in particolare il ‘Regina Margherita’. Il pm si è soffermato brevemente sui rapporti con Antonio Lo Russo, figlio dell’ex capoclan Salvatore, oggi pentito, che fu fotografato a bordo campo, allo stadio San Paolo, durante una partita. “Lo conoscevo come ultrà, ha detto Lavezzi, e alcune volte venne anche a casa mia perchè gli regalassi delle maglie. In Argentina, ha aggiunto inoltre il calciatore, è normale che i tifosi abbiano rapporti con i giocatori. Così era con lui. Una volta giocammo anche alla playstation. Se non ricordo male l’ho visto qualche volta allo stadio”. L’ex azzurro, che attualmente milita nel PSG di Ancelotti, ha confermato di aver acquistato una barca che in precedenza era appartenuta a Fabio Cannavaro. Alla domanda del pm se l’acquisto fosse avvenuto tramite il conto svizzero di Marco Iorio, Lavezzi ha risposto di non saperlo perchè fu il suo commercialista ad occuparsi della questione. Rispondendo a una domanda della Difesa, Lavezzi ha spiegato che era sua abitudine consegnare a Iorio orologi e gioielli quando si allontanava da Napoli, che gli sono sempre stati riconsegnati. L’ultima volta consegnò all’imprenditore una quindicina di orologi, prima sequestrati dalla Procura e successivamente restituiti.
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