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Il Napoli batte 2-1 l'AIK Solna al Rasunda Stadium di Stoccolma, stadio che peraltro ha disputato proprio in questa occasione la sua ultima partita, visto che sarà demolito. Divario tecnico nettamente visibile con i partenopei decisamente superiori agli svedesi, ma nonostante tutto bisogna comunque ammettere che la sconfitta degli svedesi non è stata del tutto meritata. Per gli azzurri ottima prova del solito Cavani, decisivo con un gol che vale la qualificazione ai sedicesimi, ed un assist. Prova di cuore per un Behrami a tutto campo, e Dzemaili, autore del primo gol. Riflettori puntati su Edu Vargas che non ha inciso sul risultato finale ma ha sfoderato una prestazione di grinta, senza mai darsi per vinto. Un segnale sicuramente positivo per il cileno considerando anche le ultime voci di mercato che lo vogliono lontano dal club partenopeo già da gennaio. E’ andata meno bene all’Inter, sconfitta 3-0 in casa del Rubin Kazan. Entrambe le squadre erano già qualificate ma in virtù del risultato del match la squadra russa passa prima del girone. Match viziato dai gol di Karadeniz, dopo appena 2 minuti di gioco, e la doppietta di Rondon, andato a segno all’86’ ed al 91’. Giunge al capolinea l’avventura europea dell’Udinese. Gli uomini di Guidolin, ospiti dell’Anzhi, escono sconfitti 2-0 dal match, e quindi dalla competizione, quando manca ancora un turno della fase a gironi: ultimi classificati a quota 4 punti i friulani risultano matematicamente eliminati. Unica a reti inviolate è la gara disputata dalla Lazio all’Olimpico contro il Tottenham, ma nonostante ciò i capitolini si qualificano comunque ai sedicesimi. A render vita facile al club biancoceleste, oltre al risultato dell’Olimpico, è la sconfitta del Maribor ad Atene contro il Panathinaikos. Gara addolcita dal ritorno dell’ex Paul Gascoigne, ex giocatore di entrambe le compagini schierate in campo, e per il forte clima di tensione dopo gli scontri tra tifoserie nel centro di Roma. Anche in questa occasione, nonostante il risultato, sicuramente poco veritiero, la squadra di Petkovic ha cercato in tutti i modi la vittoria, ma in attacco si è fatta sentire l’assenza di Klose. Il sostituto Kozak ha terminato la sua gara tra i fischi a causa delle quattro o cinque chiare occasioni da gol che un giocatore del suo calibro non può di certo permettersi di sbagliare.
