Partita senza storia all’Olimpico. La Lazio batte l'Udinese senza troppi affanni e resta agganciata alle zone alte della classifica, a -2 da Inter e Fiorentina. Gara dominata dai biancocelesti, l'Udinese non si è salvata nonostante il rigore parato da Brkic a Ledesma sullo 0-0, a inizio match. A sbloccare la gara Gonzalez, poi il raddoppio di Klose. “C'era tanta voglia di rivalsa – ha ammesso a fine gara Hernanes, che ha chiuso il discorso con il calcio di punizione del 3-0 -. Il mister magari la sentiva di meno rispetto a noi perché è arrivato quest'anno, ma noi avevamo tanta voglia di batterli e ci siamo riusciti.” Vittoria sporcata dal tifo della curva Nord con striscioni e cori razzisti ignobili. Il calcio è passato in secondo piano: dopo la terribile aggressione ai tifosi inglesi nel cuore di Roma prima di Lazio-Tottenham, il presidente Lotito ha imposto di giocare con la scritta “No Racism” sulla maglia. Purtroppo però le frange estreme del tifo laziale ha rifiutato il messaggio, confermando la matrice razzista da ricondurre anche all’assalto di Campo de Fiori: “As Roma Juden Club”, hanno gridato ripetutamente dalla Curva Nord dello stadio Olimpico, settore storico della base oltranzista della tifoseria biancoceleste. Coro intonato intorno al 40′ del primo tempo da cui si è dissociato il resto del pubblico con bordate di fischi.
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