Gli Stati Uniti, continuano ad essere assillati sempre più dal problema dell’obesità. Nel quartiere newyorkese di Bronx, dove due terzi degli adulti sono in sovrappeso e un terzo è obeso, il messaggio è chiaro da tempo: è arrivato il momento di dimagrire. Per questo motivo nel quartiere più povero di New York fioriscono le iniziative. Il Montefiore Medical Center, il più grande ospedale del quartiere, ogni anno spende circa sette milioni di dollari in programmi contro l’obesità. Oltre alle normali cure a pazienti, dipendenti e abitanti della zona vengono proposti corsi di cucina salutare, di yoga e di zumba, un incrocio fra danza e fitness che ha origine in Colombia. I negozi di frutta e verdura, invece, distribuiscono buoni sconto del valore di due dollari per meloni e broccoli, mentre gli alimentari sono spinti a tenere solo latte dal basso contenuto di grassi. Un condominio ha addirittura rallentato l’ascensore e decorato le scale pur di invogliare gli inquilini a fare un po’ di esercizio quotidiano. Questi tentativi tuttavia non hanno prodotto risultati. Il numero degli obesi nel Bronx continua ad aumentare a un ritmo superiore rispetto a tutti gli altri quartieri della città, dove la cattiva alimentazione sta diventando comunque un problema serio. Secondo i dati resi noti dalla città di New York, a Staten Island il 62% degli adulti è sovrappeso, mentre a Brooklyn sono il 60%, nel Queens il 57% e a Manhattan la cifra scende al 47%. Nonostante in molti abbiano ritenuto invadente la decisione di vietare la vendita di bibite zuccherate extralarge, il caso del Bronx spiega perchè il sindaco Michael Bloomberg abbia deciso di intraprendere una strada più aggressiva per combattere l’obesità.
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