Il miglioramento di genotipi di pesco, patata e frumento duro per migliorare il contenuto in carotenoidi, la cui assunzione riduce il rischio di patologie oculari e di aterosclerosi, sia di uva, arancia rossa e pomodoro volto a un maggiore accumulo di composti fenolici con effetti antitumorali, antiossidanti, anti-infiammatori. Sono questi i risultati del progetto Alisal, illustrati dal presidente del Consiglio per la Ricerca e la Sperimentazione in Agricoltura (Cra) Giuseppe Alonzo. Un progetto volto al miglioramento della salubrità, della qualità e valore nutrizionale degli alimenti che, come sottolineato da Alonzo, “ha dato sono altrettanto interessanti le informazioni ottenute sul miglioramento della composizione in acidi grassi degli oli vegetali (oliva e di girasole) e delle proteine del latte vaccino per le quali è nota un’azione protettiva nelle malattie autoimmuni mieliniche oltre che una meglio nota attività antimicrobica”. Il progetto Alisal, promosso e coordinato dal Cra – Centro per la cerealicoltura di Foggia, “ha lo scopo di migliorare gli standard qualitativi delle principali specie vegetali che entrano nella catena alimentare – ha detto Paolo Ranalli Direttore del Dipartimento trasformazione e valorizzazione dei prodotti agroindustriali del Cra. Nella ricerca – ha precisato infine Ranalli – è utilizzato un approccio multidisciplinare con lo scopo di ottenere delle produzioni agricole di elevato standard qualitativo la cui sicurezza è affidata ad un ridotto/nullo impiego di prodotti chimici; inoltre, una maggiore presenza di fitonutrienti nella pianta, ed in particolare di antiossidanti naturali (vitamine C e E), il cui consumo è collegato ad una diminuzione del rischio d’insorgenza di vari tipi di malattie da stress, alcuni tipi di cancro, malattie coronariche, infarto, diabete e obesità”.
(Ansa)