Se tanti sono predisposti all’ intolleranza del lattosio (zucchero contenuto nel latte), molti di più sono coloro che non sanno di essere già intolleranti, perchè i sintomi sono così variabili da non far sospettare un’intolleranza. Lo sostiene una ricerca compiuta dalla G&Life, azienda dei settori nutrigenetica e genetica applicata alla nutrizione, dell’Area Science Park, che ha elaborato un test per riscontrare l’intolleranza al lattosio,il g-lacto (www.genex.me) kit con l’occorrente per prelevare un campione di saliva da spedire poi ai laboratori G&life dove viene analizzato. Dai campioni esaminati risulta che “il 60% dei soggetti analizzati è risultato predisposto all’intolleranza mentre il 75% di coloro che sono predisposti non sanno di esserlo: i sintomi sono così variabili che non sono spesso sufficienti a far sospettare un’intolleranza”. L’intolleranza al lattosio è dovuta al deficit di produzione delle cellule intestinali del duodeno della lattasi. Per il Centro Nazionale di Epidemiologia, Sorveglianza e Promozione della Salute, l’intolleranza al lattosio è molto diffusa in Asia e in alcune regioni dell’America. In Europa, è più frequente nelle aree mediterranee, tra cui l’Italia, meno nei Paesi nordici. I più recenti studi scientifici dicono che la causa di questo fenomeno vada ricercata nella genetica, poichè la digeribilità del lattosio è il risultato di una mutazione nel gene della lattasi. (ANSA)
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