Una candidatura frutto dell’emergenza politica italiana e non di un patto precedente. A smentire le voci di accordi elettorali precedenti alla sua ‘salita in politica’, è lo stesso Monti, intervenendo a Skytg24. ”Ero ottimista, precisa il professore, sul fatto che il paese continuasse di per sé nella direzione delle riforme ma ho visto molte preoccupazioni nell’economia italiana e all’estero e ho deciso di intervenire”.
La decisionedi ‘salire’ in politica a detta del senatore a vita, sarebbe stata inoltre, una diretta conseguenza del voto di sfiducia espresso dal Pdl al suo governo. “ I primi a sapere della mia decisione , precisa Monti, sono stati “i miei due presidenti: quello della Repubblica e quello di casa mia”.
Grande coalizione con Casini e Fini. “Casini e Fini non li valuto per la loro storia ma prima di altri hanno capito che i problemi non si risolvevano senza la grande coalizione. Sono stati i più tenaci sostenitori della maggioranza, l’apporto Pd e Pdl è stato a corrente alternate”, ha aggiunto il professore.
Imu, Irpef, Iva. La ‘salita in politica fà miracoli. Come per magia, infatti, permette a candidati premier di aprirsi a nuovi spiragli, a promettere soluzioni che fino a poco tempo prima ritenevano impossibili da trovare. E’ così per Monti in materia Imu, Irpef ed Iva. “L’Imu è frutto del precedente governo di cui faceva parte Tremonti. L’Imu va comunque modificato ed il gettito va destinato maggiormente ai comuni”, ha spiegato il professore nel corso dell’intervista.“C’é la possibilità, continua il senatore a vita, di ridurre l’Irpef e congelare l’Iva a luglio e anche di fare di più e la via maestra per riuscirci è ridurre di più la spesa pubblica”.
Endorsment con Obama. “Sento molto la vicinanza di Obama, soprattutto questa grande facilità di rapporto sulla comprensione delle cose e delle persone”.
Calo spread e manovra ad aprile. “Non so se i 10 mld di recupero dell’evasione e i 60 di risparmio dal calo dello spread possono evitare una manovra ad aprile? “A deciderlo sarà il nuovo governo ma al momento anche l’Ue ci riconosce il pareggio di bilancio pubblico strutturale per 2013. I conti sono dunque in e se non ci saranno eventi non previsti…”, ha spiegato Monti.
“La battaglia di civiltà contro l’evasione l’ho fatta perché le misure sono state senza precedenti e hanno dato un gettito considerevole, superiore ai 10 mld già nell’anno”. Così Mario Monti difende le misure anti-evasione adottate dal governo. “La questione della vicinanza alle banche è uno dei segni della superficialità che spesso caratterizza il dibattito politico italiano: il governo Berlusconi era contro la tassa sulle transazioni finanziarie, ho cambiato posizione e adesso si sta facendo” la cosiddetta Tobin Tax. Così Mario Monti, a SkyTg24. Quanto alla vicinanza con i poteri forti, il premier ha aggiunto: “Qualcuno vada a chiedere a Jack Welch o a Bill Gates e possono assumere informazioni”.
Monti: “In Rai non ci sono uomini miei”. “Questa è una Rai che non riesco a vedere in che modo possa considerare Tarantola e Gubitosi come uomini miei. Hanno dimostrato la loro indipendenza e sono state selezionate anche per questo requisito”, ha dichiarato il premier dimissionario a Sky tg24. .
In merito invece alla lista unica alla Camera, ha precisato: “Io ho pensato che va bene sentire l’elitismo della società civile ma non al punto di escludere forze politiche serie. Non ho subito un diktat ma sono convinto che sia meglio così, poi mi sa che le forze politiche hanno avuto la sorpresa non gradita che il riferimento del mio nome poteva andare solo ad una lista”.