Sequestro lampo nel sud del Libano, per quattro giornalisti italiani e i caschi blu italiani della forza Unifil che li accompagnavano. Il portavoce Unifil Andrea Tenenti, ha riferito all’Ansa che l’episodio è avvenuto ieri. I quattro giornalisti sono Mario Rebeschini e Rossella Santosuosso, collaboratori del Resto del Carlino, e i loro colleghi Elisa Murgese e Gianfranco Salvatori, secondo quanto reso noto dal quotidiano bolognese. I quattro erano a bordo di due automezzi dell’Unifil quando sono stati bloccati e fatti scendere insieme ai militari dell’Onu, da un gruppo di circa trenta persone apparentemente non armate che li hanno perquisiti e e rapiti di cellulari e macchine fotografiche. Il gruppo è stato poi liberato grazie ad un intervento di uomini dell’esercito libanese, ma cellulari e macchine fotografiche non sono stati restituiti. “Si tratta di una violazione della libertà di movimento garantita dalla risoluzione 1701 del Consiglio di Sicurezza dell’Onu approvata al termine della guerra del 2006 con Israele”, ha sottolineato Andrea Tenenti. “Un’inchiesta è in corso – ha aggiunto il portavoce – per identificare i responsabili dell’episodio e ottenere la restituzione del materiale”.
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