“Se nell’attuale crisi economica si combatte lo spread finanziario, bisogna combattere anche quello del benessere sociale, e porre freno alle crescenti differenze fra pochi, sempre più ricchi, e molti, irrimediabilmente più poveri”. Un appello che viene dal Papa Benedetto XVI, nel corso del suo discorso al Corpo Diplomatico.
“Se preoccupa l’indice differenziale tra i tassi finanziari – ha detto il Papa in un passo del suo discorso di inizio d’anno -, dovrebbero destare sgomento le crescenti differenze fra pochi, sempre più ricchi, e molti, irrimediabilmente più poveri. Si tratta, insomma, di non rassegnarsi allo ‘spread del benessere sociale’, mentre si combatte quello della finanza”.
Poi un invito all’Europa, a proseguire insieme il proprio cammino: “Nell’attuale situazione di crisi economica, in Europa da soli alcuni Paesi andranno forse più veloci, ma, insieme, tutti andranno certamente più lontano!” dice il Papa, con un appello a Paesi a economia forte perché non lascino quelli deboli al loro destino.
Occorre “educare a resistere alle tentazioni degli interessi particolari e a breve termine, per orientarsi piuttosto in direzione del bene comune”, ha detto il Papa. Inoltre, “é urgente formare i leaders, che, in futuro, guideranno le istituzioni pubbliche nazionali ed internazionali”. “Anche l’Unione Europea – ha poi avvertito il Pontefice – ha bisogno di Rappresentanti lungimiranti e qualificati, per compiere le scelte difficili che sono necessarie per risanare la sua economia e porre basi solide per il suo sviluppo”. “Da soli alcuni Paesi andranno forse più veloci – ha aggiunto -, ma, insieme, tutti andranno certamente più lontano!”.
“Rinnovo il mio appello affinché le armi siano deposte e quanto prima prevalga un dialogo costruttivo per porre fine a un conflitto che, se perdura, non vedrà vincitori, ma solo sconfitti, lasciando dietro di sé soltanto una distesa di rovine” ha detto il Papa.
Sempre a proposito della Siria, “dilaniata da continui massacri e teatro d’immani sofferenze fra la popolazione civile”, Benedetto XVI ha anche chiesto agli ambasciatori di “continuare a sensibilizzare le vostre Autorità, affinché siano forniti con urgenza gli aiuti indispensabili per far fronte alla grave situazione umanitaria”.