La leader dell’opposizione ucraina Iulia Timoshenko, ha trascorso l’intera notte chiusa nel bagno dell’ospedale dove in stato di detenzione, sta curando un’ernia del disco. Il motivo del suo comportamento è dovuto alla paura che qualcuno possa avvelenarla, come la stessa ha denunciato che qualcuno avrebbe inserito delle sostanze tossiche nei suoi cosmetici. “Era nella sala – ha spiegato il numero due del servizio penitenziario della regione di Kharkiv, Andrei Lapinski -, poi è andata in bagno e ha passato la notte lì”. Lapinski ha aggiunto che “in bagno è stato portato un divano” e alla detenuta “è stata data una coperta pesante”. La Timoshenko, condannata a sette anni di reclusione in un processo per le forniture di gas russo, non vuole tornare nella sua stanza in ospedale finchè le guardie che la controllano non saranno fatte andare via. Già tempo fa si era lamentata per la continua violazione della sua intimità affermando di essere filmata persino nel wc, e ieri sera, dopo aver denunciato il presunto tentativo di avvelenamento, ha fatto sapere che, per protesta, non tornerà più nella sua stanza d’ospedale finchè sarà sotto stretta sorveglianza nè parlerà più con pm e investigatori. Le autorità carcerarie negano che vi sia stato un tentativo di avvelenamento e sostengono di aver fatto delle analisi da cui non risulterebbero tracce di “metalli tossici” nei cosmetici della detenuta.
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