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CARACAS- Continuano a ritmo serrato le ricerche dell’aereo che trasportava l’imprenditore italiano Vittorio Missoni, la moglie, i coniugi Foresti e due piloti venezuelani, scomparso 10 giorni fa in località Los Roques, dopo il decollo dalla Gran Roque. Grazie ad un radar militare il velivolo potrebbe essere stato intercettato. La traccia indicherebbe il punto preciso in cui l’aereo è caduto in mare. Alle 11.00 del mattino, stando alle fonti ufficiali dell’Ambasciata italiana, l’aereo si sarebbe inabissato. Attualmente le ricerche si stanno concentrando proprio in questa zona individuata dall’ultima segnalazione. Oltre 400 uomini in azione e anche il figlio di Missoni sta contribuendo alle ricerche. Ricordiamo che Missoni viaggiava su un piccolo bimotore islander, che avrebbe perso quota improvvisamente, inabissandosi a oltre 2000 metri di profondità. Secondo altre ipotesi che circolano in questi giorni si parlerebbe di sabotaggio per traffici illeciti di organi e altri ancora di organizzazioni di narcotrafficanti. Ma tutto resta ancora da chiarire e intanto il Ministro degli Esteri Giulio Terzi ha dichiarato che le ricerche continueranno fino a quando non ci sarà qualche conclusione decisiva.
