Botta e risposta tra il premier uscente Mario Monti e Silvio Berlusconi. Il professore ha risposto all’affondo del Cavaliere di questa mattina ribadendo la stima che l’Europa ha nutrito per il suo governo: “Sono anni che non si vedeva un presidente del Consiglio, ma neanche un ministro italiano’”, ha dichiarato Monti all’Ice.
“Rispetto al novembre 2011 la reputazione dell’Italia come Paese attendibile, finanziariamente e più in generale, è stata ripristinata”, ha continuato ancora il professore.
“Spesso all’estero ci è stato detto: ‘sono anni che non si vedeva un presidente del Consiglio, ma neanche un ministro italiano’”. Il riferimento al suo predecessore Berlusconi è chiaro quando il premier aggiunge: “Oppure ci dicono ‘Non siamo riusciti perché due anni fa la bilaterale è stata annullata all’ultimo minuto”. Un chiaro riferimento alla visita in Giappone che Berlusconi cancellò alla vigilia della missione.
“Sempre piu’ l’attività di governo si gioca nelle sedi multilaterali” e “si comprende il disagio, avvertito più dalla classe politica italiana rispetto ad altri Paesi europei, che deriva dall’avere più familiarità e usualità di costume e di interlocuzione con ciò che è interno, qualche volta con ciò che è intimo, al sistema politico”, aggiunge il premier.
”Qualcuno aveva pensato di aiutare l’export sopprimendo l’istituto del commercio estero, mentre si rendeva omaggio ad una visione forse innovativa dell’internazionalizzazione, creando un ufficio dei ministeri a Monza”, afferma il Professore, con un riferimento al decentramento di alcuni dicasteri voluto dalla Lega Nord.
Le multinazionali “non offrono solo lavoro di bassa qualità” e “non credo siano portatrici di peggiori condizioni o pratiche di lavoro”. Lo dice Mario Monti, all’Ice, forse richiamandosi alla polemica su McDonald’s. “Se gli investimenti esteri si basano su piani industriali seri e creano nuovi insediamenti, essi creano opportunità per tutti”.
Berlusconi: “In giro c’è un matto che si crede Monti”. “Prima Monti ha messo l’Imu e ora dice di volerla togliere, poi ha fatto il redditometro e ora dice di non volerlo. O pensa che gli italiani siano matti o c’é in giro un matto che pensa di essere Monti”. Nuovo affondo del Cavaliere contro il premier uscente. Intervenendo a Radio Anch’io, Berlusconi si scaglia contro le politiche fiscali del professore: “Come al solito i giornali stravolgono le cose pur di sottopormi a una brutta figura”, dice l’ex presidente del Consiglio rispondendo a una domanda in merito al no di Draghi alla candidatura al Quirinale. “Io non ho proposto – sottolinea – alcuna candidatura. Ho solo risposto a una domanda”. Poi il Cavaliere ribadisce comunque la propria “stima” a Draghi e ricorda di aver contribuito a portarlo alla Bce ingaggiando “un braccio di ferro con la Francia di Sarkozy. Draghi sta facendo bene e non vedo – afferma ancora – alcuna opportunità per noi e per lui nel lasciare il suo incarico. Io ho una candidatura in pectore ma resta lì” ma certamente, conclude, “Monti non ha alcuna possibilità” di salire al Colle. “Monti é diverso. Ci eravamo cascati tutti”.
“Una mia candidatura di Draghi non c’é mai stata. Io ho una candidatura in pectore ma resta lì perché altrimenti si brucia”, risponde così Berlusconi all’ipotesi di candidare Draghi al Quirinale.
“Il ceto medio teme fortemente che al governo possa andare la sinistra, che in Italia non è socialdemocratica”. “Il centrino è la ruota di scorta, la spalla, del Pd”, ribadisce Berlusconi che poi si mostra ottimista sul risultato del Pdl alle prossime elezioni.
“Penso che al Senato vinceremo ampiamente”, ha concluso l’ex premier.