“Amanda e Raffaele devono essere condannati. Sappiamo che in caso di assoluzione ci sarebbe subito una fuga all’estero”. A dirlo il pubblico ministero Giuliano Mignini, che ha chiuso la sua replica nell’udienza del processo d’appello per l’omicidio di Meredith Kercher. Ed ha aggiunto “c’è il rischio che gli imputati Amanda Knox e Raffaele Sollecito lascino l’Italia in caso di assoluzione. Per questo, nonostante questo sia il secondo di tre gradi di giudizio in Italia, sta a voi rendere giustizia”. Mignini ha anche riferito di un incontro che ha avuto con una donna americana che le avrebbe detto che Amanda “è colpevole ha raccontato troppe bugie”. Per l’altro Pm, Manuela Comodi, Rudy Guede “non può essere l’unico colpevole. Alle favole non ci crediamo e non ci dovete credere nemmeno voi”. Mignini ha ribattuto punto per punto alle tesi difensive, concentrandosi in particolare sull’ipotesi secondo la quale la studentessa inglese sarebbe stata uccisa da un solo aggressore. Mignini ha tra l’altro ricordato che Guede frequentava il campo di basket antistante la casa del delitto e l’Università per stranieri, ma abitava anche non lontano da Sollecito.
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