Freddo record questa settimana, dove a farla da padrone sarà ancora la neve, che farà la sua comparsa anche a bassa quota.
Piogge e vento forte interesseranno soprattutto Sardegna, bassa Toscana, Lazio e Campania.
A causare le precipitazioni, a perturbazione numero 9 di gennaio accompagnata da piogge sparse soprattutto al Centrosud e qualche nevicata fino a quote molto basse all’estremo Nordovest.
In particolare gli esperti di Epson prevedono piogge soprattutto su versante adriatico e Sud Italia, con nevicate fino a quote piuttosto basse, mentre venerdì trascinerà sul nostro Paese correnti gelide che determineranno un aumento del freddo.
E le prime precipitazioni nevose si sono registrate oggi a quote molto in Piemonte, anche in pianura a fine giornata, mentre la pioggia bagnerà Lombardia, Liguria, Emilia, Romagna, regioni centrali, Campania e Isole e nevicate sui rilievi di queste regioni al di sopra di 500-800 metri (nell’entroterra ligure anche a quote più basse).
Temperature in calo al Nordovest, regioni tirreniche e Isole, in rialzo invece nel versante adriatico. Venti intensi su tutti i mari, con raffiche fino a 70-80 km/h soprattutto al Sud e Isole, in particolare venti burrascosi in Sardegna.
Oggi sono previste abbondanti nevicate su basso Piemonte e Appennino ligure fino a quota 200-300 metri. Fiocchi bianchi cadranno anche sulla città di Cuneo a partire dalla tarda mattinata. Neve nell’entroterra savonese fino a 200-300 metri. Anche Torino potrebbe vedere qualche fiocco di neve misto a pioggia tra questo pomeriggio e domattina. Nevicate oltre 800-1000 metri sul resto degli Appennini e sui rilievi della Sardegna.
Attenzione anche oggi al rischio valanghe. In base ai dati forniti dal sito www.aineva. it, oggi il rischio valanghe sarà di tipo 3 (marcato) su quasi tutto l’arco alpino, in particolare sul settore centro-orientale. (su una scala che va da 0 a 5).
Domani è previsto un miglioramento del tempo al Nordovest, nuvole nel resto del Paese con piogge al Nordest, basso Tirreno e Isole maggiori, neve fino a bassa quota (400 metri) in Emilia Romagna; neve che a partire dal pomeriggio scenderà di quota tanto che tra sera e notte potrebbe raggiungere anche le zone di pianura; qualche fiocco bianco misto a pioggia si potrebbe vedere anche nella città di Bologna. A fine giornata piogge anche sul medio e basso Adriatico e venti burrascosi sul basso Tirreno soprattutto tra Sicilia e Calabria.
Venerdì l’Italia sarà invasa da aria gelida di origine artica: il vortice di bassa pressione lasciato in eredità dal passaggio della perturbazione n.9 trascinerà sul nostro Paese correnti di aria gelida di origine artica e proveniente dall’Europa orientale che determineranno un sensibile calo delle temperature. Le conseguenze saranno un’accentuazione del freddo, gelate diffuse al Centronord e il ritorno della neve fino a bassa quota. In particolare, rispetto ad oggi, le temperature subiranno cali di 4-5 gradi al Centrosud, e addirittura di 8-10 gradi sull’Adriatico, ma il freddo aumenterà in tutta Italia dove scenderemo su valori al di sotto delle medie stagionali.
Per quanto riguarda la neve, cadrà fino a bassa quota lungo l’Adriatico, dalla Romagna al Gargano, qualche fiocco bianco potrebbe raggiungere anche le coste di Romagna e Marche.