Si rientrava da una sosta molto lunga e, infatti, molte squadre sono ritornate appannate e intorpidite. Come il Sassuolo che, in quel di Crotone, non ha fatto valere la sua posizione di capolista e i galloni di corazzata incassando un ko inopinato. I pitagorici, dopo neanche mezzora, già conducevano con due gol di vantaggio grazie a De Giorgio ed Eramo, la reazione emiliana che ha portato al gol di Missiroli non è stata completata e gli uomini di Di Francesco se ne sono tornati a casa senza punti. Ma la principale inseguitrice dei neroverdi, cioè il Livorno non ha saputo approfittare di questo passo falso della battistrada del campionato e, contro il Padova di Colomba, non si è andati al di là di un pari ad occhiali. A fare un bel balzo avanti è il Verona, terza forza del campionato, che ha confezionato il colpo corsaro in casa dello Spezia. A decidere il match il solito Cacia ertosi ancora a protagonista e risolutore facendo le fortune della squadra di Mandorlini in una partita a dir poco rognosa. Questo successo colloca gli scaligeri a -2 dal Livorno, sicuramente il fatto che i labronici non siano riusciti a prevalere contro il Padova ha reso meno amara la sconfitta del Sassuolo che conserva ancora tre punti di vantaggio nonostante lo scivolone. Ma queste tre squadra che lottano per il vertice disputano un campionato a parte, perché dal Verona in giù davvero c’è una gara a chi si suicida meglio, con il Varese che è stato sconfitto in casa dal Lanciano e anche l’Empoli è stato piegato dal Novara. Due squadre che lottano per non retrocedere ne hanno stese due che si stanno contenendo un piazzamento per la griglia dei play off, segno che dopo le “tre sorelle” di questo campionato, poi regna la mediocrità. Anche il Modena è scivolato in casa, in modo anche beffardo con Litteri che proprio allo scadere, ha regalato alla Ternana un successo importantissimo in un campo difficilissimo. Proprio Litteri è stato il vero protagonista con una doppietta nel blitz umbro, mentre stavolta ai canarini non è bastato il solito Ardemagni, sempre più prolifico ma senza il sorriso in quest’occasione. Ruggito del fanalino di coda Grosseto su un Cittadella che era passato in vantaggio con Di Roberto, poi i maremmani sono saliti in cattedra, coscienti della gravità della situazione, e hanno fatto la voce grossa. Prima il pari di Padella, poi si sono scatenati i due attaccanti Piovaccari e Lupoli che hanno disinnescato gli avversari e confezionato un successo che è grasso che cola dal momento che la Pro Vercelli ora è più vicina. I piemontesi hanno pareggiato nello scontro diretto contro la Reggina, un punto che non accontenta nessuna delle due, non ci si è schiodati dallo 0-0 segno che il timore di scoprire ha preso il sopravvento e ha incenerito lo spirito di intraprendenza. Nell’altro scontro diretto tra Cesena e Vicenza, i romagnoli si sono affidati ai loro singoli di maggiori qualità come Granoche e Succi e hanno avuto la meglio, e ora con un tandem così, si può sperare concretamente in una pronta risalita. A tremare, adesso, è il Bari piegato in casa dall’Ascoli, corsaro con un gol di Zaza, si prospettano giorni difficili per i galletti che ora si ritrovano impelagati nei bassifondi e con un morale sotto ai tacchi per una situazione di classifica che desta allarme.
Maurizio Longhi