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Ok dai giudici di Milano alla richiesta di legittimo impedimento per Silvio Berlusconi. Il processo è stato quindi rinviato all’11 febbraio.
La richiesta era stata avanzata questa mattina dai legali del Cavaliere durante il processo Ruby che si tiene a Milano. Il legittimo impedimento dipenderebbe dagli impegni elettorali del Cavaliere, impegnato da stamattina in un’intervista in diretta in tv e nel pomeriggio a Trieste per un impegno istituzionale.
Secondo i legali del Cavaliere, gli impegni dell’ex premier sarebbero dei “momenti essenziali della campagna elettorale e configurano un legittimo impedimento a partecipare al processo”.
Niccolò Ghedini, uno dei due legali del leader del Pdl, ha depositato un “planning riservato” degli impegni dell’ex premier per la campagna elettorale proprio per far vedere i “continui cambiamenti” degli appuntamenti. Il difensore dell’ex premier ha anche ricordato che sia lui che il suo collega Piero Longo, anch’essi candidati, avevano per oggi un legittimo impedimento ma che non l’hanno eccepito scegliendo di essere presenti in aula.
Per il legale ciò “rappresenta anche le nostre difficoltà. Mi appello al Tribunale affinché valuti una pausa del processo con sospensione della prescrizione” fino a dopo la campagna elettorale. I due legali, per testimoniare l’esistenza concreta del legittimo impedimento di oggi e dei prossimi giorni, di Silvio Berlusconi, hanno depositato una serie di documenti tra cui una relazione della Commissione di vigilanza Rai.
Il procuratore aggiunto di Milano, Ilda Boccassini, si è opposta, spiegando che se proprio si volesse forzare la legge, si può accoglierla solo per l’impegno di stamani e quindi rinviare il processo ad oggi pomeriggio per ascoltare l’ultimo testimone.
I giudici di Milan sono riuniti in camera di consiglio per decidere se accogliere o meno la nuova richiesta. I due legali, avvocati Niccolò Ghedini e Piero Longo, anch’essi candidati alle elezioni, nell’illustrare gli impegni del Cavaliere hanno depositato documenti per dimostrare che gli appuntamenti tv li fissano le emittenti.
