Cinque morti e tre feriti, è il primo bilancio della scossa di terremoto di magnitudo 8 sulla scala Richter, che ha colpito le Isole Salomone. La conferma delle vittime e feriti, è stata data da Chris Rogers, dell’ospedale Lata nelle Isole di Santa Cruz. Intanto dopo l’onda che ha distrutto tre villaggi delle isole nel Pacifico un piccolo tsunami di mezzo metro è atteso sulle coste orientali del Giappone: “Sono interessate le coste orientali che vanno da Hokkaido (nord) all’isola di Kyushu (sud) oltre che l’insieme del litorale di Okinawa (sud)”, ha precisato un responsabile dell’agenzia meteo giapponese. “Come precauzione, non avvicinatevi alle coste”, ha aggiunto. Il forte sisma, avrebbe portato alla distruzione di tre villaggi costieri. Nelle Isole Fiji hanno suonato le sirene e migliaia di persone si sono riversate nelle strade. “C’è il caos a Suva, tutti cercano di sfuggire dallo tsunami!”, si poteva leggere su Twitter. L’allarme, attivato dal Centro di allerta tsunami nel Pacifico per gran parte dei territori situati tra Papua Nuova Guinea e Isole Hawaii, è stato attivato alle 4.45 ora italiane. La televisione pubblica australiana ha parlato di tre villaggi distrutti, citando le autorità locali nelle Salomone. Testimoni hanno raccontato di non avere sentito il sisma nella capitale delle Isole Salomone, Honiara, a circa 580 chilometri dall’epicentro.
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