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Un ragazzino 14enne del Maryland, uno stato federale degli Usa, è stato incriminato per l’omicidio premeditato della sorellina di sette mesi e dovrà essere giudicato davanti ad un tribunale per adulti. Il ragazzo, addetto alle cure della bimba mentre la mamma 39enne svolgeva il turno di notte, ha raccontato alla polizia di aver colpito la bambina e una volta che lei è scoppiata in lacrime, di averle “tappato bocca e naso con la forza fino a farla smettere di respirare”. La madre al suo rientro a casa, si è accorta che la piccola era morta soltanto verso le 6:00, quando ha cercato di svegliarla per darle da mangiare.
