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Si complica la posizione del campione olimpico Pistorius che il giorno di San Valentino avrebbe ucciso secondo l’accusa la fidanzata, la modella sudafricana Reeva Steenkamp. Le ipotesi su cui lavorano gli investigatori, secondo quanto rende ancora noto la stampa locale, hanno parlato anche di una mazza da cricket che il campione avrebbe potuto usare per colpire la ragazza, prima di spararle 4 colpi di pistola e uccidendola. Inoltre sempre secondo l’accusa la mazza potrebbe anche essere stata usata per abbattere la porta della stanza da bagno dove si sarebbe rifugiata Reeva per sfuggire al suo aggressore o dalla stessa ragazza per difendersi da Pistorius. Una cartuccia – come rivelano le fonti sudafricane – e’ stata ritrovata nella stanza da letto dell’atleta e la polizia sta indagando per capire se Pistorius abbia inseguito la ragazza esplodendo il primo colpo. A quel punto avrebbe sparato altri tre colpi. L’autopsia condotta sul corpo della 29enne modella avrebbe rivelato che oltre alle ferite di arma da fuoco alla testa, al braccio, alla mano e all’anca la giovane aveva il cranio fratturato.Inoltre da quanto scrive il Mail on line sarebbe spuntata anche una telefonata tra il campione e il suo milgiore amico nella quale Pistorius avrebbe detto: “Ho ucciso la mia ‘Baba’, che Dio mi porti via”. L’atleta paraolimpico sudafricano ha telefonato all’amico per dirgli quello che era successo prima di chiamare l’ambulanza nella notte dell’omicidio. “Io gli ho risposto: ma che stai dicendo? E lui ha ripetuto: c’é stato un terribile incidente, ho sparato a Reeva”, ha dichiarato Divaris. Come se non bastasse, arriva un altro brutto colpo all’immagine e al mito di Oscar Pistorius: secondo fonti di stampa, sarebbero stati trovati steroidi nella casa di «Blade Runner». La polizia, che sta setacciando palmo a palmo, la villa nell’esclusivo residence alle porte di Pretoria teatro dell’omicidio, ha parlato di «tracce di una serata a base di alcol» e ha aggiunto che Pistorius potrebbe aver colpito e ucciso Reeva Steenkamp in un’esplosione di rabbia, dovuta all’utilizzo di sostanze vietate per legge. Il giovane potrebbe essere stato in preda di un effetto collaterale derivante dall’uso di steroidi anabolizzanti. Sono stati già prelevati campioni di sangue dell’atleta per le verifiche del caso.
