Bufera sul Cav, per la lettera inviata agli italiani, relativa alla restituzione dell’Imu. Il candidato al Consiglio Regionale del Lazio con Rivoluzione Civile di Ingroia, Gianfranco Mascia, ha presentato un esposto alla procura di Roma nel quale si chiede di valutare l’eventuale sussistenza di profili penali legati alla lettera inviata da Berlusconi”.
“In italiano la lettera sulla restituzione dell’Imu inviata da Silvio Berlusconi ai cittadini non si chiama propaganda elettorale ma truffa”. Per questo alcuni esponenti dell’Idv hanno sporto regolare denuncia alla procura di Roma. Lo annuncia sul suo blog il leader dell’Italia dei Valori, Antonio Di Pietro. “E si tratta di un reato perseguibile a norma di codice penale: art. 640”, spiega.
Berlusconi invia lettera agli italiani: “Vi restituirò l’Imu”. Restituzione dell’Imu. Detto fatto. Una lettera con su scritto ‘Avviso importante rimborso Imu 2012’. All’interno viene spiegato come riavere indietro i soldi dell’Imu. E’ l’ultima trovata dell’ex premier Silvio Berlusconi.
Oggi gli italiani hanno trovato nelle loro caselle postali una missiva firmata dal Cavaliere. Nella parte superiore della lettera c’é scritto in neretto “modalità e tempi per accedere nel 2013 al rimborso dell’mu pagata nel 2012 sulla prima casa e sui terreni e fabbricati agricolì. Poi, la missiva prosegue con l’impegno da parte dell’ex premier in caso di vittoria del Pdl a mettere in cantiere “un consistente pacchetto di riduzioni fiscali: l’abolizione dell’Imu, la riduzione graduale dell’Irap, nessun aumento dell’Iva e nessuna patrimoniale sui risparmi”.
L’ex capo del governo poi ribadisce che l’abolizione della tassa sulla prima casa “sarà fatta nel primo Consiglio dei ministri come facemmo nel 2008 con l’abolizione dell’Ici”.
Berlusconi a Radio 105: “Monti ? Una iettatura”. “Monti è una iattura. Mi vengono i brividi alla schiena a nominarlo”. Lo dichiara il Cavaliere intervenendo a Radio 105. Poi al Corriere.it ribadisce il suo rifiuto ad un confronto tv anche con Mario Monti. E pensa piuttosto ad un confronto solo con il leader del Pd Bersani: “Non temo Monti – spiega – solo che non è logico, in una democrazia, che si incontrino i due leader che possono aspirare a essere l’uno o l’altro i vincitori, con uno che rischia di non entrare nemmeno in Parlamento”.
“Ma vediamo. Prima bisogna vincere e poi vediamo”. Risponde così Berlusconi nel corso di un forum al Corriere.it a chi gli chiede se in caso di vittoria il presidente della Repubblica gli chiedesse di assumere l’incarico di premier.
“Va tutto bene, stiamo vincendo noi: c’é un entusiasmo in giro superiore a quello del ‘94, gli italiani stanno cominciando a capire come vanno le cose. Siamo già in sorpasso”. Così Berlusconi intervistato da Mattino 5. In una scala da uno a dieci, Berlusconi ha detto di essere certo di vincere con un grado di convinzione pari ad undici.
L’elezione diretta del presidente della Repubblica è una delle prime riforme che il Pdl intende fare se vincerà le elezioni. Così, sottolinea il Cavaliere, “finalmente i cittadini non dovranno subire la nomina del quarto presidente della sinistra e potranno mandare le cartoline, dall’Italia, a Prodi e D’Alema che ripareranno all’estero”.
Monti: “Condivisione può giovare”. “In uno spirito di condivisione di un progetto-Paese condividere alcune importanti cariche istituzionali può giovare”. Lo afferma in una intervista al Messaggero il premier uscente Mario Monti, sollecitando che almeno la presidenza di una Camera vada all’opposizione e osservando che per il Quirinale vedrebbe meglio “una donna” anche se, a proposito dell’ex premier Romano Prodi, ribadisce che avrebbe “i titoli per diventare presidente”.
Monti torna sulla possibilità di alleanza tra il suo movimento e il centrosinistra di Bersani e Vendola confermando che “non mi sento condannato a governare con loro e non abbiamo nulla in comune con la coalizione di sinistra, così come non abbiamo niente in comune con la destra”. “Nessuno – aggiunge – ci costringerà a governare ma chi vorrà venire a lavorare con noi troverà porte aperte. Però non collaboreremo mai con un governo che non fosse fortemente orientato alle riforme”. Se toccasse al segretario del Pd governare il Paese, comunque, “saprà assumersi le sue responsabilità”. Bersani, dice, “ha fatto esperienze di governo, magari non molte esperienze internazionali”. Il professore si dice “non pentito” di avere introdotto l’Imu perché senza i suoi “20-22 miliardi non ce l’avremmo fatta”. Ora però “il Paese, grazie ai sacrifici degli italiani ha un bilancio pubblico tra i più solidi d’Europa” e “si può ragionare su una diminuzione progressiva di tutte le tasse in modo responsabile”.
Monti dice di provare “simpatia” per gli elettori di Grillo che muovono “come noi dalla profonda insoddisfazione per la performance della politica per come l’abbiamo vista all’opera” ma di avere “un grossissimo punto di domanda sugli eletti di Grillo e sul loro capofila”. Quanto al suo movimento e al rapporto con Fini e Casini “ho partecipato a varie iniziative di Scelta Civica con Udc e Fli – dice Monti – e non riesco ad avvertire nessun disagio della mancanza di una foto insieme a Casini e Fini” che sono “due politici come tanti altri in piena regola ma prima di altri hanno visto il disastro di questo bipolarismo”.