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“L’incubo di Monti? Il successo di Grillo”. A dichiararlo è lo stesso professore nel corso di un’intervista al Corriere.it. “Il fenomeno del M5S merita tutta la nostra attenzione e capisco che i partiti tradizionali possano sentirsi a disagio e hanno ragione, ma se avessero fatto la riforma elettorale decente le piazze di Grillo sarebbero meno piene”. Piazze, ha proseguito Monti, dove c’è “una protesta viva come da noi, stento però a vedere la proposta”.
In merito invece alla possibilità di un referendum ventilato più volte dal leader del Movimento 5 Stelle, il Professore sottolinea che “il timore è che poi debbano riempire piazze ancora più grandi contro lo stato catastrofico in cui l’Italia entrerebbe”.
Il premier è preoccupato anche di una probabile vittoria di Silvio Berlusconi. “Considero anche preoccupante una vittoria di Berlusconi, molto preoccupante”, ha affermato, “soprattutto in merito a quello che rappresenterebbe per la tolleranza degli italiani verso una vita pubblica di basso standard”. Monti ha poi precisato. “Non giudico i comportamenti privati, ma le sue politiche che non danno né la sostanza né l’immagine di uno Stato leggero e liberale ma neanche di uno Stato equo e rigoroso, che dia molto peso alla lotta contro la corruzione”.
Riguardo invece alla possibilità di alleanze, il senatore a vita ha poi precisato che “nessuno sa chi vincerà , quindi è prematuro parlare di alleanze. La nostra è un’iniziativa nata per vincere e sono certo che avrà un risultato positivo. Poi, se necessario, parleremo di alleanze”, ha aggiunto Monti.
“Per noi non è essenziale stare nella maggioranza o nel governo ma lavorare affinché l’Italia e la politica italiana si svecchi. E per fare questo occorre fare le riforme, dalla giustizia al lavoro, che ci facciano diventare un Paese più moderno. Staremo a vedere se ci sarà modo di discutere di questo”.
