Lo spread dei titoli di Stato spagnoli con i bund tedeschi è minore di quello dei Bot italiani perché “nel caso della Spagna potrebbe dipendere dall’annuncio di elezioni anticipate e dalle prospettive di un nuovo governo”. Questa dura staffilata al governo Berlusconi porta la firma del ministro dell’Economia italiano Giulio Tremonti e riassume l’aria che si respira nell’esecutivo guidato dal Cavaliere. Anche se subito arriva la precisazione, pronunciata con un sorriso beffardo, “ho detto così per dire”, sottolineando che non si riferiva all’Italia, il pensiero del super ministro sembra essere chiaro. I mercati chiedono un nuovo governo, hanno poco fiducia in Berlusconi e per evitare un drammatico tracollo occorre andare alle elezioni anticipate. Parlando a margine dell’Ecofin di Lussemburgo Tremonti dice che “questo governo ha fatto le cose giuste nel tempo giusto” e “con il pareggio di bilancio noi abbiamo la tenuta dei conti pubblici anche in assenza di crescita”.
Crescita. “Ovviamente vogliamo avere la crescita, ma il pareggio di bilancio dà la tenuta dei conti anche in assenza di crescita”, ha argomentato Tremonti. Per un paese come l’Italia “la base dei conti era un primum vivere ed è “quella su cui può e deve avvenire la crescita”. Per Roma “non c’erano e non ci sono alternative”al risanamento delle finanze pubbliche, ha sottolineato il ministro da Lussemburgo, ricordando che comunque a livello Ue è questa la “tendenza prioritaria”. Giulio Tremonti sottolinea l’importanza per l’Italia di avere un avanzo primario e sia “tra i pochi paesi” a livello internazionale ad essere in questa situazione. “Altri hanno il debito che sale, noi abbiamo il debito che scende, e non a parole”, ha osservato il ministro, ricordando che questo trova riscontro anche dai dati del Fmi.
Le banche in crisi. “In Europa la crisi gira attorno ai rischi sovrani e da ultimo anche nel settore bancario”. Già qualche settimana fa a Washington era “evidente che la crisi ha focalizzato il suo epicentro in Europa”, ha spiegato il ministro dell’economia da Lussemburgo, ricordando che è stato “detto ufficialmente che il rischio non è limitato alla Grecia, ma si è esteso alle banche e al pil”, indebolendo così la crescita a livello internazionale.
Eurobond. “Se c’è una governance più forte vuol dire maggiore disciplina, maggiori controlli, allora la partita è il consolidamento fiscale”. Insomma la soluzione sono gli eurobond e per averli “dobbiamo avere quel modello di governante”, spiega Tremonti. “L’ho detto mille volte, in economia gli unici investimenti che funzionano sono gli eurobond”. E ricorda che “non puoi avere la domanda basata solo sui consumi o sull’export, ma questa va compensata anche con la terza gamba pubblica che è l’eurobond”. Quindi l’equazione è “sopra più governance, sotto più eurobond”.
Previdenza in Italia.Quanto al nostro sistema previdenziale, “noi abbiamo in Europa, sulle pensioni, una valutazione del sistema che mi pare molto buona, di solidità e di stabilità e mi riconosco in quella, nel diritto vigente. Poi vedremo”. In Europa, ha aggiunto Tremonti, “il sistema italiano è considerato stabile e credibile”. E in materia di occupazione e disoccupazione l’Italia fa bene, situandosi rispettivamente al di sopra e al di sotto della media europea.