Vaticano. Domani il Conclave, scomunica per chi viola la segretezza: prima fumata alle 19.30

Si è conclusa la decima e ultima congregazione che ha visto un primo approccio dei 115 cardinali verso la scelta del Santo Padre. Domani alle 16.30 si svolgerà la processione e poi ci sarà l’entrata dei porportati chiamati all’elezione del successore di Bendetto XVI in Conclave. La prima fumata in piazza San Pietro è attesa intorno alle 19.30.

Intanto oggi pomeriggio alle 17.30 è prevista la cerimonia di giuramento. Medici, infermieri, confessori, ascensoristi e tutti coloro che sono stati scelti per assistere i cardinali, nelle giornate del voto, si impegneranno al più rigoroso silenzio.Ognuno sarà al proprio posto martedì pomeriggio, quando inizierà il conclave. Altri, invece, accompagneranno i cardinali in cappella sistina, ma dovranno poi lasciare la clausura quando monsignor Marini pronunecerà l’imperativo “extra omnes”.

Allestimento della Loggia delle Benedizioni. E sulla Loggia delle Benedizioni della Basilica di San Pietro, dove, a giorni, si affaccerà il nuovo Papa sono in corso i lavori di allestimento. Da lì infatti si assisterà all’annuncio, “Habemus Papam”, del protodiacono. Diversi operai hanno lavorato sul balcone mentre una lunga scala ha portato dal sagrato fino alla parte più alta della finestra gli addetti al montaggio del drappo di velluto rosso. Sono state ricoperte con tessuto rosso, con bordi dorati alla base e sotto i capitelli, anche le colonne ai lati dell’imponente finestra.

Il comignolo su Piazza San Pietro è stato allestito, come da tradizione. I porporati che si riuniranno in Conclave il 12 marzo, continuano a consultarsi per arrivare all’elezione del Santo Padre. Dalle notizie emerse sembrerebbe che tra i favoriti ci sono 4 alti prelati, tra questi anche Marc Ouellet che ha dichiarato: “Preghiamo insieme perché lo Spirito Santo indichi al collegio dei cardinali colui che è già stato eletto da Dio”. E’ il cardinale canadese ha riportare lo stato d’animo dei 115 elettori del nuovo successore di Pietro ai fedeli.  “È un’ora abbastanza unica nella storia della Chiesa, dopo la rinuncia al ministero petrino di Benedetto XVI”. Il teolgo Ouellet, con Angelo Scola e Christoph Schönborn  sarebbero tra i favoriti, ma nessuno di loro avrebbe un largo consenso. Ieri, mentre a Piazza San Pietro  diluviava molti cardinali hanno detto messa e stamattina il collegio si è riunito per  la decima e ultima congregazione generale, prima di entrare in Conclave. Dunque al momento, dalle congregazioni non è emerso alcuna decisione che potrebbe convogliare sui quattro papabili un consenso ampio per cui sarà necessario attendere almeno al primo scrutinio.

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