Trenta giorni di reclusione ed una multa di 2540 euro. E’ questa la pena a cui la Corte d’Appello di Milano ha condannato Alberto Stasi, che in primo grado era stato assolto dall’accusa di aver ucciso la fidanzata Chiara Poggi, a Garlasco. Per i giudici Stasi sarebbe colpevole di detenzione di 17 frammenti di un filmino pedopornografico , ma non della sua divulgazione. Il legale del ragazzo, professor Angelo Giarda, ha Già preannunciato che ricorrerà in Cassazione contro la conferma della multa.
Come pena accessoria, i giudici della Corte d’Appello hanno deciso per Alberto Stasi l’interdizione perpetua dal lavoro nelle scuole e da ogni attività che contempli contatti con i minori.