M5S studia taglio stipendi parlamentari, Buonanno: “Prenderò i grillini a calci nel c….”

Verrebbe da dire ma hanno scambiato twitter per il Parlamento?. I grillini fanno silenzio in aula ma ‘parlano’ molto sul social network, sembra quasi che oltre a Montecitorio  e Palazzo Madama, vogliano ‘impossessarsi’ anche di Facebook e Twitter, hanno riempito i siti con una miriade di foto, commenti e hasthag. Come sempre a dare il via è Beppe Grillo che posta: “È un piacere vedere il ricambio generazionale!”, immediata la risposta della giornalista Francesca Senette “Facce nuove e pulite vs vecchi senza più emozioni e propositività. Ora la prova saranno i fatti” e da questi twett poi si scatena ‘l’inferno’, con risposte su risposte, twett su twett e così via.

 

M5S e tagli stipendi. Oltre a ‘studiare’ come diventare ‘onorevoli’ anche dei social, il “M5S sembra studiare il taglio degli stipendi dei parlamentari del gruppo senza dover pagare le tasse allo Stato. “Dobbiamo capire gli accorgimenti tecnici, perchè non vogliamo dare i soldi allo Stato. Siamo interessati dal modello siciliano”, ha detto il neoeletto senatore grillino Nicola Morra.

 

Buonanno prende a calci tutti. Nel frattempo a scagliarsi contro il Movimento Cinque Stelle sono in tanti ma uno dei più agguerriti sembra proprio il leghista  Gianluca Buonanno che, arrivato a Montecitorio sostiene con forza “Mi divertirò con i grillini… a prenderli a calci in c..”.

 

Al via le critiche del M5S.  “È uno spreco di denaro pubblico perché, con un metodo normale, una votazione del genere si potrebbe effettuare in mezz’ora”. Il M5S critica la lentezza delle operazioni di voto alla Camera per l’elezione del presidente. “Con un metodo normale” i deputati “potrebbero adoperarsi per cose più utili per il Paese” – spiega Roberta Lombardi, capogruppo alla Camera – Abbiamo calcolato che si sprecano 420mila euro”.

 

Quando la fame chiama, anche il Parlamento può e deve aspettare. “Ora lasciatemi andare: ho una fame da lupi e vado a mangiare. Anche se, devo dirlo, i prezzi che ho visto mi sembrano ancora un pò troppo bassi”. Giulia Sarti, neo eletta con il M5S esce dall’Aula di Montecitorio quando è orami finita la conta delle schede e dopo aver passato la mattinata in Aula è affamata e perplessa. “Sono emozionata per questa giornata ma sono anche colpita dalla lentezza dei lavori. Si perde una quantità di tempo inutile mentre il Paese deve essere governato” afferma la parlamentare che conferma la protesta degli altri suoi colleghi. “Una delle prime cose da fare è correggere queste storture e agire sui regolamenti per evitare inutili perdite di tempo”. Fermata dai cronisti non si tira indietro e dispensa a chi glielo chiede il suo numero di cellulare; poi si congeda: “ho una fame da lupo vado a mangiare o alla buvette o in mensa. Dove, francamente, due euro e mezzo per un piatto di pasta mi sembrano ancora un pò troppo pochi”.

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