Sgominata una banda che sfruttava giovani sudamericane e romene: arrestate 5 persone con l’accusa di sfruttamento. Le indagini, partite 3 mesi fa, hanno consentito di assicurare i malviventi alla giustizia. L’attività investigativa, infatti, è partita a seguito della segnalazione di un continuo alternarsi, molto sospetto, di persone all’interno di un alloggio. Questo via vai ha permesso di raccogliere numerosi elementi a carico di due italiani, un cuneese e un napoletano domiciliato a Cuneo ed ex collaboratore di giustizia, che utilizzavano alcuni appartamenti per collocarvi prostitute e, a fronte di esorbitanti pagamenti settimanali, consentire alle donne e agli uomini di esercitare, all’interno degli alloggi, la prostituzione. Le manette sono scattate anche ai polsi di un altro italiano e un brasiliano che avevano il compito di reclutare, in Brasile, giovani da far giungere in Italia, per poi farle prostituire dietro una percentuale. Infine, il quinto arrestato è un cubista cuneese che, in via autonoma, svolgeva l’attività di protettore di una giovane cittadina rumena operante a Cuneo. Nel corso dell’indagine gli uomini della Squadra Mobile sono anche riusciti a sventare il tentativo di indurre a un aborto non voluto una giovane a cui la banda aveva progettato di offrire un krapfen imbottito di farmaci che avrebbero ucciso il feto. Il compagno della giovane è stato denunciato. Infine, un giovane di Carmagnola e’ stato denunciato perchè ritenuto canale di approvvigionamento dello stupefacente di alcune prostitute e nella sua abitazione sono stati trovati 100 grammi di marijuana e cocaina.
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