Come richiesto dai pm Enrico Rastrelli e Andrea De Feis, è stato sentito uno dei due medici indagati dalla Procura di Macerata per la morte del pallavolista Vigor Bovolenta. Il medico, Maurizio Mambelli, ha consegnato la tesi difensiva nella quale viene sottolineata l’imprescindibile osservanza della normativa e delle linee guida della medicina sportiva secondo i quali sono stati rilasciati i certificati d’idoneità per l’attività agonistica di Bovolenta. Il medico ha fatto tra l’altro presente che 12 anni prima l’ex pallavolista aveva sospesto l’attività per tre mesi a causa di un’aritmia cardiaca. D’altra arte, nemmeno la prova da sforzo non avrebbe evidenziato la stenosi che riguardava un’arteria secondaria, che potrebbe anche essersi formata nei 7-8 mesi successivi alla visita. L’altro medico indagato, il dott. Matteo Scarpa, si è affidato al suo legale in attesa della convocazione dei magistrati. Vigor Bovolenta è venuto a mancare il 24 marzo 2012, nel Palasport di Fonfescodella, durante una gara di volley di Serie B.
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