E’ morto Ljubisa Bogdanovic, l’autore del massacro di Belgrado, che martedì ha ucciso 13 persone prima di puntare la pistola contro se stesso e spararsi alla testa. L’ha comunicato una fonte dei servizi d’emergenza serbi. “Ljubisa Bogdanovic è deceduto alle 14”, ha spiegato la fonte all’agenzia France Presse. L’uomo aveva una storia di violenze domestiche, la moglie Javorka Bogdanovic, ha riferito nella giornata di oggi alla polizia la straziante ricostruzione della strage. Javorka, ha raccontato che suo marito, quando ha verificato di non averla uccisa dopo averle sparato una prima volta, ha di nuovo premuto il grilletto per finirla. “Ero in cucina, dove normalmente dormo, quando è entrato con una pistola, dicendo che per me era finita. E ha sparato”, ha detto alla polizia. Colpita alla testa, la donna ha sentito un altro colpo. La donna a quel punto è riuscita a trascinarsi nel bagno. “Poi ho sentito la porta. E’ entrato un’altra volta nella casa, mi ha rivolto la parola, sorpreso di vedermi viva. E mi ha sparato ancora”, ha detto ancora la donna. Il cognato ha raccontato che l’uomo era solito picchiare la moglie. “Veniva brutalmente picchiata quando i bambini erano piccoli. So che era nervoso e aveva un cattivo carattere”, ha raccontato Zivomir Starcevic al giornale Vecernje Novosti. “Mia sorella non l’ha mai voluto ammettere – ha continuato – ma io ho scoperto che l’ha anche picchiata con la catena”. Javorka è ricoverata in ospedale, ma non è in pericolo di vita. Il marito è ancora in condizioni critiche dopo essersi sparato alla testa.
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