Elezioni Venezuela, vince Maduro. Capriles “vittoria ingiusta e molti abusi”

È Nicolas Maduro, il nuovo presidente del Venezuela e sarà alla guida del Paese per i prossimi 6 anni. Il successore di Hugo Chavez ha sconfitto il 40enne governatore dello stato di Miranda, Henrique Capriles Radonski, per un pugno di voti: il 50,66% delle preferenze, contro il 49,07% dello ‘sfidante’.

Nicolas Maduro,50 anni, ex autista di autobus, sindacalista, ministro degli Esteri del governo di Hugo Chavez, Nicolas Maduro ha 50 anni, nato il 23 novembre del 1962 a Caracas. È sposato con l’ex procuratore generale della Repubblica, nonchè ex deputato dell’Assemblea Nazionale del Venezuela per il Distretto Capitale, Cilia Flores. I due si conobbero quando la Flores era l’avvocato di Hugo Chavez dopo la rivoluzione militare del 1992. Il neo eletto si è candidato tra le fila Partito socialista unito del Venezuela. Molto vicino a Cuba, ha tenuto una campagna elettorale rievocando in più occasioni la figura di Chavez, garantendo di portare avanti la sua ‘rivoluzione socialista’. Poco dopo la morte del presidente, Maduro ha aperto un profilo Twitter ufficiale. Ha terminato la sua campagna con un bagno di folla a Caracas, affiancato da Diego Armando Maradona.

Ma a poche ore dai risultati, già c’è chi parla di brogli ed abusi ed il primo a farlo è il direttore generale della campagna elettorale di Radonski, Carlos Ocariz, accusando che “il voto assistito” fosse stato utilizzato “per intimidire” gli elettori. E per avallare la sua tesi ha mostrato il video in cui un ‘signore con la camicia rossa’ accompagnavano diversi elettori ad esprimere il proprio voto. Lo stesso Capriles, intervenuto su Twitter, aveva inoltre denunciato numerosi “abusi ordinati da un gruppo di imbroglioni”.

Ad appoggiare la candidatura del presidente, c’era anche  la tv di Stato che, durante la campagna elettorale, ha trasmesso ben 65 ore di servizi su Maduro, contro i 23 minuti dedicati al candidato dell’opposizione Henrique Capriles. I dati, diffusi dal Monitoreo Ciudadano, chiariscono che, nei giorni dalla campagna elettorale ufficiale, dal 2 all’11 aprile, la tv venezuelana ha dedicato 6 ore e 32 minuti al giorno a Maduro, contro una media di meno di tre minuti dedicati a Capriles.

Per il neo presidente invece, il risultato delle urne, è “giusto, legale, costituzionale e popolare”.  A volere fortemente che Maduro prendesse le redini del Venezuela fu  Chavez, morto lo scorso 5 marzo stroncato da un tumore implacabile sopraggiunto nel pieno della sua parabola politica. A dicembre, nell’ultimo drammatico discorso pubblico prima di andarsi ad operare a Cuba, era stato proprio Chavez a designare Nicolas Maduro come suo erede politico alla presidenza del Venezuela.

 

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