Ormai è vicina la data del ‘processo’ Ruby e Mediaset: il 18 aprile è stata fissata la data. Giorno in cui il leader Berlusconi è impegnato anche con le elezioni del Presidente della Repubblica. Il cavaliere ha chiesto di “essere sentito personalmente” e ha manifestato il suo impedimento. I suoi difensori, infatti, hanno presentato la richiesta di rinvio dell’udienza, nella quale la Cassazione dovrà pronunciarsi sul trasferimento del processo da Milano a Brescia, per il caso Ruby e Mediaset. Se la Suprema corte dovesse accogliere l’istanza sulle due udienze, potrebbero slittare anche i due procedimenti milanesi sospesi, uno al 25 e l’altro al 23 marzo, proprio in attesa del pronunciamento della Cassazione sulla rimessione, e rifissati per il 20 quello sui diritti tv e per il 22 quello sul caso Ruby. Lo stesso impedimento, riguarda anche i difensori di Berlusconi che nella qualità di parlamentari hanno scritto: “Nella veste di parlamentari i sottoscritti difensori e il senatore Berlusconi – si legge nell’istanza – sono stati convocati per lo stesso giorno, 18 aprile 2013 alle 10, nel parlamento in seduta comune, ai sensi dell’articolo 83 della Costituzione, per l’elezione del presidente della Repubblica”. I legali, “a prescindere dall’assorbente legittimo impedimento della parte interessata, senatore Berlusconi, si permettono di insistere perché sia riconosciuto anche il loro legittimo impedimento, attesa la peculiarità del caso concreto sotto il duplice profilo dell’istituto della remissione, sia in relazione alla eccezionalità dell’impegno parlamentare evocato”.
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