I rapinatori che hanno ucciso il carabiniere a Maddaloni, comune in Provincia di Caserta, sono stati identificati dagli uomini dell’Arma di Caserta e sono Rosario Esposito Nuzzo, 20 anni, e Giuseppe De Rosa, 22 anni, entrambi di Napoli. A disporre l’ordinanza di fermo per entrambi è stato il sostituto procuratore di Santa Maria Capua Vetere, Carlo Fucci. I due, sono ritenuti “corresponsabili dei gravi fatti che hanno portato alla morte dell’appuntato Tiziano Della Ratta”. Le indagini, dice la procura, “hanno portato all’identificazione di tutti componenti della pericolosa banda di rapinatori”.
Stando alle ricostruzione dei fatti della Procura di Santa Maria C.V. , nella gioielleria hanno fatto irruzione tre rapinatori, due uomini e una donna, giunti a bordo di una Fiat Punto bianca. In quel momento, l’appuntato Della Ratta e il maresciallo Trombetta, della Compagnia di Maddaloni, si trovavano nel retro del locale “intenti a visionare le immagini del circuito di videosorveglianza al fine di tentare di identificare alcuni soggetti che il titolare aveva segnalato quali autori di un presunto sopralluogo avvenuto nella tarda mattinata”. Nello scontro a fuoco seguito, continua ancora la Procura, all’intervento dei due militari, proseguito anche all’esterno, Della Ratta è rimasto ucciso e Trombetta ferito. Feriti anche due dei malviventi, entrambi originari di Napoli: Vincenza Gaglione, 29 anni, e Angelo Covato, 18 anni. Gaglione e Covato sono stati arrestati mentre il terzo rapinatore è riuscito a fuggire a bordo di un’auto “presumibilmente guidata da altro complice”.
Successivamente i carabinieri del Comando provinciale di Caserta, hanno trovato e sequestrato una pistola “Beretta” 98 S “con matricola punzonata, completa di serbatoio e priva di munizionamento”.