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Il ministro dei beni culturali Giancarlo Galan, ha dichiarato che non ci sarà nessun smantellamento del patrimonio culturale di Cinecittà, non ci sarà nessuna speculazione e nessuna modifica al contratto di lavoro privato con i dipendenti”. Lo ha ribadito oggi in audizione alla Commissione Cultura alla Camera. “La riforma che ho avviato è diretta a razionalizzare un sistema che ormai era diventato insostenibile ed è diretta a salvare la missione originaria di Cinecittà – ha spiegato Galan – che consiste nella conservazione, restauro e valorizzazione delle opere filmiche; nella distribuzione di documentari ed opere prime e seconde; nella promozione del cinema italiano all’estero”. Il ministro ha sottolineato che il personale, che non lavorerà più a Cinecittà, “andrà al ministero”.
